progetto esecutivo per la bonifica atta alla realizzazione di un vigneto collinare
località: Arco, loc. Gazi (TN)
anno: dal 2012
committente: privato
incarico: progetto esecutivo, direzione lavori e contabilità
descrizione:
L’area interessata dall’intervento, di superficie pari a circa mq. 16'155, è situata in località Gazzi. Fino agli anni ’60 era utilizzata industrialmente come cava di argilla. La cava fu effettivamente aperta sulla parte più ad ovest ma poi abbandonata. All’epoca l’area residua, oggetto di intervento agrario, risultava coltivata a prato e a castagno. La stessa proprietà ancora nei primi anni ’60 piantò una parte di quest’area con pino nero per uso didattico mentre la parte rimanente fu lasciata coltivata a prato per poi trasformarsi in incolto come risultava tutt’oggi prima dell’intervento.
Il progetto riguarda la realizzazione di un nuovo impianto viticolo ripristinando la destinazione agricola dell’area cosi com’era fino agli anni ’60.
Vista la situazione morfologica del terreno, disposto su un piano inclinato con un dislivello pari a circa ml. 50, il progetto ha previsto la sistemazione agraria attraverso la realizzazione di piccole colline sostenute da “muri in terreno rinforzato” (terre armate). Tali collinette e relative terre armate, dal punti di vista planimetrico sono state realizzate con un andamento sinuoso tale da seguire l’andamento del terreno stesso, movimentando meno terreno possibile. L’andamento delle colline non risulta costante e parallelo tra di loro ma segue piuttosto l’andamento delle curve di livello rilevate sul posto. Nei punti in cui le singole terre armate corrono parallelamente l’una dall’altra in maniera non equidistante, l’impianto di viti invece di essere disposto con due filari paralleli verrà piantato con tre o più filari. Dal punto di vista altimetrico invece, le colline sono disposte in maniera orizzontale per permetterne la coltivazione con mezzi meccanici nella massima sicurezza per gli operatori. Questa tipologia di sistemazione ha previsto la realizzazione di muri in terreno rinforzato realizzato mediante la posa di apposite reti metalliche, geogriglie e tessuto a chiusura del paramento esterno per il contenimento della terra per il successivo inerbimento mediante idrosemina.
Per quanto riguarda la parte pianeggiante della collina, è stata sistemata con il materiale inerte ivi recuperato la parte centrale ove transiteranno i mezzi agricoli e con un idoneo spessore di terreno vegetale la parte destinata alla messa a dimora delle barbatelle che andranno poi a formare il filare a guyot.