progetto esecutivo per la ricostruzione e sistemazione di murature di sostegno a terreni coltivati ad olivo_IV lotto
località: Arco, Romarzollo (TN)
anno: dal 2010 al 2014
committente: Consorzio di Miglioramento Fondiario dell’Olivaia e Fitta Romarzollo
incarico: progetto definitivo, esecutivo, direzione lavori e contabilità
descrizione:
Il progetto riguarda la ricostruzione e sistemazione dei muri di sostegno esistenti crollati o in fase di crollo nell’oliveto all’interno del perimetro consorziale di Romarzollo ad Arco. La zona di Romarzollo rientra nel perimetro del Consorzio di Miglioramento Fondiario dell’Olivaia e fitta Romarzollo. Tale zona riveste, per la sua caratteristica conformazione a terrazze, grande importanza sia dal punto di vista agricolo che ambientale-turistico-culturale. La coltivazione principale è quella dell’olivo, prodotto tipico della zona dell’Alto Garda, con qualche limitata area a vigneto nelle vicinanze ai centri urbani. La recente rivalutazione di questa coltivazione, apprezzata nonostante le rese piuttosto limitate, richiede una costante manutenzione delle infrastrutture e del territorio in senso lato. La situazione generale dei muri di sostegno dei terrazzamenti nell’olivaia si presenta in condizioni localmente pessime ed in fase di deterioramento, nonostante la continua manutenzione da parte dei proprietari dei fondi, a causa della vetustà degli stessi e dei continui attacchi atmosferici che sono soggetti quali acqua, sole, gelo e disgelo. Tutte queste cause portano ad un movimento lento ma inesorabile, provocando dei crolli strutturali dei muri di sostegno dei terrazzamenti.
L’intervento ha portato alla sistemazione di quei muri di sostegno ai terrazzamenti crollati che rendono difficile e talvolta pericolosa la coltivazione dell’olivaia.
L’intervento si è così definito nella rimozione del muro preesistente e del terreno retrostante (scavo di sbancamento a sezione obbligata), nella creazione di una adeguata struttura fondazionale (scavo di fondazione e getto di calcestruzzo armato), nel rifacimento del nuovo muro a gravità in calcestruzzo, con interposizione anche di sassi, avente paramento in pietra calcarea, recuperando quella del luogo o con caratteristiche equivalenti, posata ad opera incerta.